PRIMO AUDIO:
Samadhi Pada Parte Prima
Lo Yoga costituisce una scienza del vivere che ci aiuta a migliorare ogni aspetto dell’umana esistenza e che si cala nel vissuto quotidiano in maniera pratica ed ef cace. Primo scopo dello Yoga è quello di liberare l’individuo dalla sofferenza, generata dai condizionamenti. Lo Yoga ci insegna a come gestire e trasformare le dinamiche psichiche (“Yoga è gestione delle modi cazioni mentali”, sutra II), a riconoscere in ciò che ci accade una reazione a qualcosa che noi abbiamo attivato, a scoprire dentro di noi risorse e facoltà superiori per poterci emancipare dal pensiero automatico condizionato, no a giungere alla realizzazione spirituale e all’assorbimento nella Realtà (samadhi). In questo seminario sono stati tradotti e commentati i primi 17 sutra del Samadhi Pada di Patanjali analizzati alla luce della saggezza senza tempo della Bhagavad- gita, l’altra grande fonte tradizionale dello Yoga, ed anche con numerose ri essioni e commenti inerenti la letteratura puranica e upanishadica. Il tutto in uno stimolante dialogo tra misticismo, psicologia, sociologia, scienza e spiritualità.
SECONDO AUDIO
Samadhi Pada Parte Seconda
L’essereumanoèpotenzialmentepredispostoadunosviluppostraordinario della coscienza nell’interazione con l’ambiente e gli altri esseri viventi, con le potenti energie cosmiche e con la loro origine divina. Ciononostante la stragrande maggioranza delle persone tende ad essere condizionata ed irretita da in uenze manipolatorie e pressioni negative operanti nella società, tese a suscitare falsi bisogni e conseguenti dipendenze. Attraverso un’accurata opera di ri-educazione e formazione, che permette al soggetto di operare una “boni ca” delle proprie tendenze e processi emozionali-affettivi e cognitivi, gli Yogasutra di Patanjali e la Bhagavad- gita offrono strumenti oggi più che mai indispensabili per riconoscere ed evolutivamente trasformare suggestioni negative ed interferenze psichiche (attaccamenti morbosi, paura, collera, senso di inadeguatezza, irrequietezza, distrazione, apatia...) attivate dall’ambiente o dalla propria mente inconscia. Il Samadhi Pada ci aiuta a comprendere come fare per coltivare una sana autonomia di pensiero ed accrescere la capacità di sentirci soddisfatti e realizzati nella vita attraverso il conseguimento di progressivi stadi evolutivi, no alla nostra piena realizzazione.
TERZO AUDIO
Sadhana Pada Parte Seconda
In questo seminario sono stati tradotti e commentati i 55 sutra del Sadhana Pada di Patanjali, che spiegano in maniera sistematica quali sono le pratiche che costituiscono il fondamento della disciplina dello Yoga. Qui di seguito una panoramica dei contenuti trattati.
Sutra 1-17: origine e dinamiche dei condizionamenti (klesha) e pratiche che permettono la loro estinzione, in particolare: abbandono a Dio (Ishvara pranidhana); disciplina ascetica (tapas); studio dei testi sacri (sva-dhyaya).
Sutra 18-28: analisi della relazione tra percettore e percepito.
Sutra 30-34: cosa si dovrebbe evitare e cosa è invece utile e bene co fare: astensioni e prescrizioni (yama e niyama). Famoso e ampiamente dibattuto il sutra XXXIII, in cui Patanjali spiega come liberarsi dai pensieri disturbanti meditando sul loro opposto.
Sutra 35-45: i bene ci di yama e niyama.
Sutra 46-48: i bene ci delle posture o asana.
Sutra 49-53: descrizione del pranayama o scienza della gestione del prana, l’aria vitale.
sutra 54-55: la pratica di pratyahara, ovvero come scollegare i sensi dal fenomenico per giungere alla fase superiore della disciplina Yoga, costituita da dharana (concentrazione), dhyana (meditazione) e samadhi (assorbimento nella Realtà).
QUARTO AUDIO
Vibhuti Pada Parte Prima
Il Vibhuti Pada di Patanjali spiega quali facoltà psichiche superiori e percezioni extrasensoriali vengono acquisite attraverso la pratica dello Yoga, e identi ca in maniera accurata i processi che ne permettono lo sviluppo. Il terzo Pada ci offre dunque una sistematica chiave di lettura del cosiddetto “paranormale”, che merita l’attenzione anche del nostro mondo scienti co. In particolar modo si approfondisce in che cosa consiste la fase superiore dello Yoga, ovvero: concentrazione (dharana), meditazione (dhyana) e assorbimento nella Realtà (samadhi). Esercitati in successione, dharana, dhyana e samadhi si uni cano in quel processo de nito samyama che potrà venire applicato ai temi più diversi e che rappresenterà non solo un potente strumento di conoscenza ma anche di trasformazione del bija, ovvero del “seme” di meditazione che è stato scelto. Questi sutra ci illuminano sulle percezioni e comprensioni superiori che può acquisire il meditante attraverso la pratica dello Yoga, entrando in contatto – livello dopo livello – con le 7 bhumi o progressivi piani di realtà.
QUINTO AUDIO
Vibhuti Pada Parte Seconda
In questo seminario si prosegue con lo studio della seconda parte del Vibhuti Pada di Patanjali, in cui sono spiegate le tecniche Yoga attraverso le quali si arriva progressivamente al pieno controllo e alla profonda conoscenza del proprio corpo e degli strumenti psichici. In questo percorso si sviluppano potenti facoltà extrasensoriali. Esercitando infatti il samyama (concentrazione, meditazione e samadhi) su differenti elementi e sensi, si producono trasformazioni, parinama, a livelli psichici sempre più profondi, tanto che lo yogi può ottenere: conoscenza del passato e del futuro, di ogni linguaggio, delle nascite precedenti, della mente altrui; il potere di rendere o di rendersi invisibile; la conoscenza del sottile, del nascosto, del distante; la cessazione della fame e della sete, la visione superiore no alla conoscenza e realizzazione del purusha, ovvero chi si è realmente, la coscienza allo stato puro, il testimone dei fenomeni. In ciò invero consiste il ne dello Yoga: il risveglio alla comprensione della propria nitya svarupa, la propria forma ontologica eterna e spirituale, libera da ogni condizionamento e sofferenza. Patanjali spiega chiaramente che lo sviluppo delle percezioni extrasensoriali o siddhi (perfezioni), se acquisito come ne a se stesso e non nalizzato a tale scopo, diventa pericoloso e persino letale per il progresso spirituale, poiché fa persistere nell’identi cazione con ciò che non si è (corpo e mente), dunque lo yogi deve imparare ad abbandonare anche l’attaccamento per le cosiddette siddhi se davvero desidera la liberazione.
SESTO AUDIO
Kaivalya Pada Parte Seconda
Il seminario offre la traduzione e il commento del quarto libro dei Patanjali Yogasutra, il Kaivalya Pada, dedicato alla scienza della liberazione, in uno studio comparato con la loso a perenne della Bhagavad-gita. Con metafore, concetti e immagini diverse e peculiari entrambe le opere portano lo stesso grande messaggio: ci spiegano come fare per entrare in quella alta dimensione del sentire e del vivere caratterizzata dalla libertà. Libertà dalle false identi cazioni, dalle dipendenze, dalle costrizioni della mente, dai condizionamenti dell’ego, che producono danni e sofferenza a noi stessi e agli altri. Oltre la liberazione la Bhagavad-gita rivela il gusto supremamente dolce e la bellezza ineffabile di quello stato dell’essere superiore alla liberazione stessa e caratterizzato dall’Amore come originaria modalità dell’anima che unisce creato, creature e Creatore. Attraverso questi insegnamenti possiamo