Per portare armonia nelle relazioni occorre partire da un fondamento etico che sia collegato a verità eterne ed espressione di un bene universale. Nella vita quotidiana ci troviamo continuamente di fronte al dilemma del bene o del male, dell’azione costruttiva o distruttiva, della prospettiva virtuosa o egoica. Il valore di ciascuno sarà commisurato alla capacità di scegliere la giusta alternativa.
E sono proprio queste le scelte che, una dietro l’altra, determinano la qualità del carattere e della vita.
Per contrastare le pressioni psichiche e le forze oscure che dall’inconscio sospingono in direzioni spesso sconvenienti, la Conoscenza è indispensabile a chiarire la Meta da perseguire, ma senza una corrispondente Volontà non sarà possibile modificare la rotta. La Meta è la Felicità, che è imprescindibilmente connessa al Bene e all’Amore, che caratterizzano la natura spirituale di ogni essere vivente. Voltare loro le spalle significa condannarsi all’angoscia della perdita di se stessi.
Bisogna quindi tornare all’armonia originaria e il primo passo è portare armonia nelle relazioni attraverso un uso sapiente della Volontà e la pratica consapevole dell’Amore. E’ un lavoro sinergico che implica l’aspetto individuale e sociale della persona, il desiderio di evoluzione proprio e altrui.
Le relazioni sono mezzo e fine, e il picco luminoso è la realizzazione dell’Amore universale e divino.