La disciplina dello Yoga consiste in un percorso graduale e sistematico di integrazione, armonizzazione e sviluppo della coscienza, che comincia con l’acquisizione di conoscenza teorica del sé attraverso la filosofia Samkhya e si compie man mano che si prosegue e ci si perfeziona nell’applicazione pratica dei principi appresi, secondo una metodologia scientifica che produce sostanziali miglioramenti, significative trasformazioni di coscienza e di vita.
La Psicologia dello Yoga è una risposta valida e concreta alle sofferenze dell’uomo, della famiglia e della società.
La specificità dell’essere umano rispetto alle altre specie viventi non consiste tanto e soprattutto nelle sue caratteristiche biologiche e fisiologiche, quanto nella sua potenziale capacità di dominare i propri istinti, di elevarsi al di sopra delle proprie pulsioni e tendenze negative.
E’ per questo che si è reso possibile il sorgere di una disciplina spirituale così nobile come quella dell’antica tradizione dello Yoga che, attraverso un percorso evolutivo di auto-diagnosi e auto-controllo, permette lo sviluppo delle qualità affettive e cognitive più alte, realizzando in termini psicologici l’individuazione del sé e in termini teologici l’armonizzazione e la comunione della persona con le altre creature, con il mondo e con Dio.
Attraverso la conoscenza e la pratica dello Yoga, la coscienza individuale può reintegrarsi nella Coscienza cosmica, raggiungendo stati di consapevolezza che fanno cogliere la realtà oltre le apparenze, l’essenza spirituale oltre la materialità, l’unitarietà della visione olistica oltre le spaccature, l’incompletezza e le disarmonie dell’ego.
Ciò consente di riscoprire e vivere la beatitudine del sé nel suo rapporto con il Divino, producendo in termini immediati anche benefici enormi sul piano della vita nel mondo.