Una vita eterna di felicità e conoscenza: è la promessa della Shri Ishopanishad, un’opera che stimola l’uomo di tutti i tempi a “conoscere perfettamente” non solo Dio ma anche la sua creazione temporanea, “esseri celesti, uomini e animali”.
È una proposta di liberazione, quella contenuta nella Isha, basata non su una fuga astratta dal mondo materiale ma su un’immersione in questo, pur con lo sguardo e il cuore sempre rivolti al Supremo, al suo volto nascosto dal “velo abbagliante”.
Dio però è accessibile a chi lo cerca con devozione, a chi ha scelto di camminare nel dharma e di osservare le sue leggi eterne, a chi si sottomette a Lui, “Colui che tutto conosce” e che “gentilmente rimuove tutti gli ostacoli sulla via”.
E alla fine, alla fine dei giorni, quando il corpo “effimero” sarà ridotto in cenere e il soffio vitale si fonderà nell’aria, il ricercatore spirituale autentico potrà ricordare al suo Signore i “sacrifici” fatti per Lui.
In questo audio, Marco Ferrini legge e commenta i mantra dal IX al XVIII della Shri Ishopanishad, un testo cardine della Tradizione Bhagavata che, attualizzato con esempi e narrazioni, e messo in relazione con le minacce e le opportunità di questo tempo, acquisisce senso anche per i contemporanei.