“Il fenomeno della morte è probabilmente il più complesso, doloroso e preoccupante con cui l’uomo debba da sempre confrontarsi; generalmente irrompe in maniera forte nella realtà individuale, familiare e sociale, lasciando spesso dietro di sé disperazione, vuoto e squilibri.
Il pensiero della morte si colloca nelle profondità dell’animo umano e incide fortemente sull’intero corso della vita e sul carattere, operando soprattutto a livello inconscio.
Dobbiamo diventare consapevoli che il sé, l’atman, è da sempre e per sempre, quindi l’essere non ha inizio (anadi) né fine (ananta).
Passato e futuro non hanno realtà ontologica, solo il presente è reale nella dimensione dell’anima. Occupiamoci seriamente del qui e ora, e gran parte delle nostre preoccupazioni cesseranno“.
Con queste riflessioni, Marco Ferrini ti offre una nuova prospettiva da cui osservare il fenomeno della morte, come parte integrante dell’eternità della vita.