Cos’è un pensiero? E’ esclusivamente chimica cerebrale, il risultato di un movimento neurale o un fenomeno che sottintende energie più sottili, le quali utilizzano la struttura bio-neurologica come strumento? Secondo la Scienza Indovedica il pensiero è una realtà pre-esistente rispetto agli strumenti neurologici; è come il suono, sempre presente nell’etere. Così come per captare il suono abbiamo necessità di una radio o comunque di un apparecchio adatto a recepire e a tradurre quel tipo di segnale acustico, allo stesso modo per recepire un pensiero già presente nell’etere della mente, abbiamo necessità di una strumentazione adeguata, ovvero la struttura psichica nel suo insieme.
L’essere, la persona, non è la struttura psichica né quella fisica, ma dispone di questi strumenti per raggiungere il fine della vita, lo scopo ultimo: il più alto bene-essere, la realizzazione del sé. Più ci avviciniamo al sé, più ciò diventa chiaro e reale e i pensieri coltivati diventano luminosi e utili alla creazione di un “destino” predisposto al nostro reale successo.