"Solitudine e disagio esistenziale sono tra le peggiori afflizioni della nostra epoca ...", sebbene ciò appaia un paradosso, visto che ci troviamo in un periodo in cui siamo letteralmente sommersi da comunicazioni di tutti i tipi, spesso inutili o dannose. L’uomo moderno è spesso disorientato, ha smarrito il contatto con sé stesso, chiudendosi sempre più ad autentiche esperienze di gioia e di evoluzione interiore. Non possiamo comprendere la causa della solitudine, senza prima conoscere le dinamiche che formano la personalità, realtà tanto presente quanto invisibile, magnetica e affascinante. Attraverso un’analisi psicologica e spirituale dell’uomo nella realtà della sua interezza bio-psico-spirituale, la penetrante saggezza dell’India consente di comprendere l’origine della sofferenza e suggerisce come ritrovare la via illuminata dell’armonia e del benessere.
Estratto dal CD:
[...]Il mondo occidentale ha sviluppato una grande scienza, una poderosa tecnologia capace d’indagare profondamente il mondo esterno, ma contemporaneamente ha perso di vista il mondo interiore. Ha per così dire smarrito la via di guardarsi dentro, la capacità di osservarsi, di riflettere su sè stesso, di comprendere quali sono i suoi veri profondi bisogni. Come se questi bisogni, cui è soggettato l’uomo moderno, fossero bisogni che sono indotti dall’esterno, perchè la cultura induce a sviluppare quei bisogni. Quindi il correrre dietro a questi bisogni, il correre dietro a queste pseudo-necessità rende l’individuo sempre più debole, sempre più fragile, sempre più dipendente rispetto a ciò che è esterno a lui.
E questa è una prima analisi dell’intero fenomeno, ma vediamo quali sono le dinamiche che portano l’uomo ad attaccarsi sempre di più, quindi a diventare sempre più dipendente da questa realtà esterna. La prima ragione è che teme i cambiamenti. Temere il cambiamento, vedere, percepire il cambiamento come una disgrazia, come una perdita, percepirlo come una sconfitta. Percepire il cambiamento come una riduzione delle proprie capacità di sicurezza. Tutto questo avviene, perchè si è affermata una pseudo-verità che il mondo esteriore ha una sua stabilità. Ma il mondo esteriore non ha una sua stabilità, non è affatto stabile e noi subiamo il mondo esteriore, nella misura in cui noi siamo identificati con esso[...]
Principali argomenti trattati:
- attaccamento e dipendenza dalla realtà esterna
- l’impermanenza della materia
- identificazione del corpo
- paura della morte
- cambiamento
- fobie e filie
- fobia della solitudine
- la vera identità
- 3 stadi di coscienza: veglia, sogno, sonno senza sogno
- 4° stadio di coscienza: samadhi, illuminazione
- esempio di buon modello di comportamento
- qualità del saggio, dell’illuminato
- controllo dei sensi
- nascita delle tendenze
- sfruttare il tempo presente
- ricercare ed avvicinare un maestro spirituale