Non ci obbliga nessuno a tenerci i nostri difetti, eppure ci obbligano i nostri condizionamenti inconsci, che sono l’esito delle esperienze e memorie negative che abbiamo accumulato senza opportune elaborazioni. Esse esercitano una forza di coazione a ripetere talmente potente che ci porta a commettere gli stessi errori già commessi. Ma noi vogliamo rimanere nell’errore o desideriamo correggerci? Vogliamo rimanere nel divenire delle personalità fittizie o riscoprire la nostra natura e dimensione vera, autentica, eterna?
La meditazione è lo strumento più efficace a nostra disposizione, se davvero desideriamo correggerci e migliorarci. Attraverso la meditazione e la visualizzazione possiamo sciogliere quei nodi inconsci che ci legano a comportamenti indesiderati e indesiderabili, gravidi di tutte le loro penose conseguenze. Come quando, per esempio, mutiliamo la nostra sensibilità cedendo alla collera, che è uno degli analgesici più potenti della coscienza, diventando confusi, ottusi, incapaci di resistere alle provocazioni, di far fronte alle sfide della vita, di esprimere tutto quel bene che desideriamo esprimere. La meditazione e la visualizzazione ci permettono di correggere le storture della nostra personalità e di imparare a trasformare e a nobilitare i nostri pensieri, emozioni, convinzioni profonde, sentimenti, il nostro carattere e infine il nostro destino. Nella parte dedicata a domande e risposte, sono stati affrontati anche i seguenti temi:
- Come scoprire il proprio ruolo/missione nella vita
- Se l’uomo in origine è perfetto, perché si sviluppano i condizionamenti?