La vita precede la nascita e sopravvive alla morte. I corpi nei quali compiamo il nostro viaggio esistenziale sono come veicoli che ci consentono di percorrere solo un certo tratto di strada, ma se conosciamo la meta di questo peregrinare, non saremo più turbati dalle trasformazioni cui le leggi di natura ci costringono.
Esiste un ordine, cui apparteniamo, che si manifesta nel perfetto progetto della creazione. In questo contesto il morire è un passaggio indispensabile, funzionale alla realizzazione della nostra identità originaria, costituita di Eternità, Consapevolezza e Felicità. La società contemporanea rinforza la nostra falsa identificazione con il corpo e tende a estromettere il fenomeno morte dal proprio campo visivo, ma quest’atteggiamento implica una separazione dal contesto di riferimento, con conseguente senso di disagio e smarrimento. Quest’alienazione fondamentale è alla base di tutte le sofferenze che affliggono la vita degli esseri umani, tra le quali domina la paura della morte.
Attraverso la scienza dello Yoga, possiamo progettare la nostra vita per realizzare l’integrità spirituale che sopravvive inalterata alle nostre disavventure esistenziali, per riconnetterci al Creatore e riscoprire la nostra natura di Gioia e di Amore.