Chi fonda la propria gioia di vivere sui piacere e sulle esperienze sensoriali si condanna ad una felicità a tempo destinata a tramutarsi in dolore e sofferenza. Se non si esplora una dimensione più profonda si rimarrà di fondo sempre insoddisfatti perchè non è la materia che può renderci felici, ma la nostra capacità di entrare in rapporto con la nostra essenza spirituale. Con i soldi ci si può comprare il cibo, ma non il potere della digestione.
Ci si può procurare il letto più comodo e più bello, ma il sonno non si può acquistare. La fama può permetterci di avvicinare donne e uomini affascinanti, ma la capacità di amare non si conquista con il denaro o con altri mezzi mondani: è necessario fare un percorso evolutivo che ci permetta di riscoprire le qualità spirituali originarie dell’essere.