Da cos’è provocata la sofferenza?
Come uscire dai condizionamenti che limitano la nostra felicità?
Si può godere del mondo e rimanere collegati alla nostra istanza più profonda e reale?
I capitoli XIII e XIV della Bhagavad-gita ci parlano dell’eterno gioco tra la materia e lo spirito.
Ci descrivono lo scenario per scoprire noi stessi attraverso una corretta relazione col mondo.
Ci offrono una conoscenza per andare oltre le strutture della materia e posizionarci sull’immutabile, ma senza per questo svalutare neanche una particella di quell’energia divina che è la materia, il creato, le creature.
Fare propria questa conoscenza è la modalità più alta per aiutare il nostro pianeta e tutti gli esseri che ci accompagnano in questo straordinario viaggio.
E' lo strumento d’eccellenza per renderci veramente e completamente liberi, per vivere bene anche in questo mondo, per esprimere tutte le potenzialità divine che l’essere umano possiede.