L’influenza svolta dal ruolo della parola sulla psiche non è messa realmente a fuoco dal sentire comune. Confuso e distratto da vari condizionamenti questo sentire è ottuso e perso nei meandri del vivere quotidiano. L’individuo infatti non sa, così come un pesce nel mare, di essere completamente immerso in un oceano di psiche cui tutti gli individui partecipano. In questo oceano infatti è possibile trovare la forza per la giusta individuazione scevra d’egoismo.
E questa forza magica è data dal suono del nome/mantra, dalla vibrazione dell’ ”Om”. Sorgente d’ispirazione è rifugio e cura di ogni sorta d’inquinamento, da quello acustico fino a quello psichico. Grazie a questa vibrazione nella psiche-mente, sgombra da scorie inquinanti, nasceranno pensieri spontanei per la risoluzione dei problemi. Anche la paura della morte si diluirà nella presa d’atto che essa è la soglia dell’ingresso a un’ulteriore esperienza di vita.