In questo seminario Marco Ferrini tratterà il dharma applicato all’educazione, non solo dei bambini ma anche delle persone di un età decisamente più matura. Il dharma è l’ordine, la norma: è implicita la necessità che tutti ne siano a conoscenza.
Nell’India antica e tradizionale si educano le persone con fondamento spirituale, psichico e fisico. Studiando le dinamiche interiori, si può così comprendere come il piacere che si percepisce con i cinque sensi sia un piacere imperfetto, incompleto.
Gli studenti vengono da subito incoraggiati, stimolati a guardare, ad entrare in contatto con la realtà e non solo con le sue mere apparenze.
Un modello educativo dell'India classica che, in termini di valori e di elementi didattici, si rivela oggi quanto mai prezioso.
Estratto dal CD:
[...] Il dharma è l’ordine, la legge, la norma, quindi aforismi sulla legge, sull’ordine, la norma, anche sulla religione e in senso lato sulla funzione. Shastra sono gli insegnamenti che si trovano nelle scritture rivelate, sarebbe come dire gli insegnamenti e le ingiunzioni, ciò che dicono i testi sacri sul sacro dovere, sull’ordine, sulla norma, sulla legge. Condotta di solito si traduce con niti, da differenziarsi con un'altra condotta che è il carattere, una condotta più interiore ancora negli shastra lo troviamo come acara, da cui deriva acarya, colui che incarna, che vive il buon comportamento. Possiamo dedurre che si tratta di pedagogia, di psicologia dell’insegnamento, si tratta della scienza della didattica, infatti vi sono tanti dharma shastra. Il dharma shastra è anche il codice civile e il codice penale, racchiude una grande quantità di significati, ma quello che interessa a noi in questo corso è il dharma applicato all’educazione, non solo dei bambini ma della persona dalla più tenera età fino ad un età decisamente matura. Quindi noi prenderemo in considerazione un particolare dharma sutra e un particolare dharma shastra[...]
[...] Educare le persone al mondo della realtà con fondamento spirituale e fisico, per cui con regole di vita e ascesi. Perché le persone sono da subito informate che il piacere che si percepisce con i cinque sensi è qualcosa che si trasforma in dispiacere, per cui vengono subito incoraggiati gli studenti a guardare alla realtà e non alle sue apparenze. Quindi il luogo come questo, dove si riuniscono gli studenti con il Maestro, si chiama Gurukula, dove kula indical’insieme delle persone che stanno con il guru: ci saranno quelli che tagliano l’erba, quelli che cucinano, che lavano, che insegnano, che imparano... non è una scuola come l’avete conosciuta voi per intenderci. Mentre lo studente apprende i principi metafisici apprende anche ad andare d’accordo con la moglie, i figli come mettere insieme le cose in modo che funzionino e così via. Quindi scuola a tempo pieno anche con lavoro manuale: nessuno deve disdegnare il lavoro manuale. Terminato il periodo di brahmacarya lo studente torna a casa, forma una famiglia, sa come dirigerla, sa come mantenerla, ha tutta l’esperienza pratica, non un sogno chimerico mitologico di famiglia, un sogno che poi gli si dissolve alle prime difficoltà. Ha visto tutto, ha partecipato a tutto, ha sentito tutto e quindi è diventato una persona esperta. E’ come se il guru gli desse la patente per poter guidare una famiglia, altrimenti sapete come vanno a finire oggi quelle guidate senza patente. Cominciamo[...]