L’amore che libera è una forza che non inventiamo né che generiamo noi ex novo. Non si produce con qualche elucubrazione mentale, né è il frutto di un semplice sentimentalismo. C’è, esiste come energia imperitura, indistruttibile, perfetta, che è origine, sostegno e scopo del vivere.
Arde come una fiamma ma è coperto da strati che non lo rendono percettibile a chi non è cosciente del proprio sé spirituale. Questa energia possente è definita nella tradizione indiana con il termine Bhakti. Non esiste nella natura fisica o chimica. La Bhakti è un moto dell’anima. E’ una frequenza, un modo di essere, che si può espandere all’infinito fino ad amare Dio e con Lui tutte le creature.