La vita è un viaggio, e la sofferenza è il chiaro sintomo che stimo andando fuori rotta.
La sofferenza, che è contraria alla nostra natura, ci fa sentire alieni a noi stessi.
La felicità è la nostra meta e la nostra essenza, il fine trascendente cui tendere con lo strumento immanente del corpo e della psiche.
Non è a portata di mano, perché è celata in quel luogo dove gli umani non sono soliti avventurarsi: nel cuore.
Qui risiedono tutte le nostre qualità originarie, realizzando le quali restituiamo valore alla vita e produciamo effetti concreti nel mondo.
Stabilità, funzionalità e bellezza sono i parametri su cui possiamo imparare ad edi care le nostre vite, fondate su un sentire corrispondente alla realtà.
Vite che sono l’esito delle scelte compiute.
La nascita è conseguenza della morte, ed entrambe queste fasi sono determinate dalla natura delle nostre azioni.
Rinascere è ripartire dal punto in cui ci eravamo interrotti.
È l’opportunità di chiari care il carattere e attualizzare le qualità superiori, di realizzare il nostro programma, modi cando evolutivamente il modo di pensare e di sentire.