Esperienza di Inferno, Purgatorio e Paradiso per l’uomo contemporaneo.
Uno studio innovativo, vigoroso, vivace, eclettico, sviluppatosi interamente dal vivo, come in un’antica agorà, a contatto con centinaia di persone che hanno posto domande su questioni esistenziali e pratiche.
Marco Ferrini legge e commenta la Davina Commedia in una prospettiva esistenziale di grande interesse, al di là di un’interpretazione letteraria ed accademica, ponendole a confronto con la sapienza della tradizione BhaktiYoga e in particolar modo con la Bhagavad-gita.
Gli insegnamenti di questi due capolavori della filosofia perenne d’Oriente e d’Occidente risultano straordinariamente coincidenti ed entrambi ci guidano nel cammino della vita, dalla selva oscura all’illuminazione, dagli inferi della non consapevolezza alla capacità di riconoscere le nostre debolezze e condizionamenti.
Infine ci danno la visione e il coraggio per metterci gioiosamente all’opera e correggerci, riscoprendo la migliore versione di noi stessi, fino all’illuminazione e all’incontro con Dio.
Dante riconquista la luce attraverso la discesa negli inferi, in cui riconosce i propri vizi e umane bassezze; Arjuna ritrova la pace combattendo nello spirito dell’offerta a Dio quella battaglia di Kurukshetra che ogni individuo è chiamato ad affrontare nella propria vita.
"CONTENUTO DEL COFANETTO"
1 dvd video, 2 cd audio, 1 libro
Primo volume: VIDEO conferenza tenuta presso "Palazzo dei 500" a Firenze il 26 settembre 2009
"IL VIAGGIO DI DANTE E LA BHAGAVAD GITA"
Secondo volume: AUDIO seminario tenuto a Pinarella di Cervia (RA) dal 27 dicembre 2006 al 3 gennaio 2007
"IL VIAGGIO DI DANTE E LA BHAGAVAD GITA" - INFERNO PURGATORIO -
Terzo volume: AUDIO seminario tenuto a Pinarella di Cervia (RA) dal 6 all'11 aprile 2007
"IL VIAGGIO DI DANTE E LA BHAGAVAD GITA" - PARADISO -
Quarto Volume: libro
"IL VIAGGIO DI DANTE E LA BHAGAVAD GITA"
‘L'amor che move il sole e l'altre stelle.’
La Divina Commedia e la Bhagavad-gita sono opere di intramontabile valore.
Qui vengono esplorate le convergenze esistenziali tra questi due grandi scritti di filosofia perenne e il loro significato oltre i noti contenuti storico-letterari.
Vengono inoltre approfonditi i caratteri di Dante e di Arjuna: due eminenti figure politiche, un priore e un principe, che nel loro dramma esistenziale e sociale, appassionatamente intraprendono la ricerca di un sentiero evolutivo che dalla selva oscura li riconduce alla luce dell’alta consapevolezza, il ben dell'intelletto dantesco e il buddhi-yukta di Krishna nella Gita.
In entrambi i casi l'esperienza della crisi si rivela essere lo stimolo più grande per la propria personale evoluzione, che passa attraverso il riconoscimento ed il superamento dei propri limiti fino all'illuminazione e all'incontro con Dio.
Dante riconquista la luce attraverso la discesa negli inferi, in cui riconosce i propri vizi e le umane bassezze, e Arjuna ritrova la pace combattendo nello spirito dell’offerta a Dio quella battaglia di Kurukshetra che ogni individuo è chiamato ad affrontare nella propria vita.
‘La mia vita non è stata che una serie di tragedie esteriori, e se queste non hanno lasciato su di me nessuna traccia visibile, indelebile, è dovuto all’insegnamento della Bhagavad-gita.’
Mahatma Gandhi