Che cosa cercate in un figlio? Che cosa cercate in un genitore? La tradizione indovedica stimola a ricercare la persona oltre le maschere, ad entrare in relazione con il baricentro dell’essere, per offrirsi reciprocamente sostegno e stimoli per un autentico progresso umano e spirituale che aiuti a superare gli ostacoli che inevitabilmente si incontrano lungo il cammino della vita. L’educazione non è una formula astratta; è un percorso che si deve scoprire e rinnovare passo dopo passo praticando umiltà, coerenza e rigore.
Nel momento in cui si decide di procreare e di chiamare un essere a venire in questo mondo, dobbiamo esserci con tutto il cuore e con tutta la mente, con tutta la nostra più elevata consapevolezza e senso di responsabilità, e lo stesso dovrebbe avvenire nel momento in cui educhiamo un figlio o quando lo introduciamo nella vita sociale. Solo con il nostro esempio possiamo davvero aiutare gli altri in maniera significativa. Si deve abbandonare la pretesa di voler educare senza educarci, perché se noi stessi non ci sentiamo a scuola, difficilmente potremo essere credibili per gli altri. L’educazione è primariamente offerta di un modello di valore, allo scopo di stimolare nell’altro la realizzazione delle sue migliori potenzialità e tendenze, affinché possa crescere in armonia e con gioia avvicinarsi ai valori universali della vita.