Ogni emozione sollecita la nostra sfera interiore con effetti diversi. Ad esempio, il rancore è un’emozione distruttiva dal potere corrosivo come l’acido, mentre la collera si manifesta in modo esplosivo e dirompente.
Come accogliamo, viviamo ed esprimiamo le nostre emozioni dipende dalla prevalenza del femminile o del maschile nella nostra personalità e dai guna (energie strutturanti della Natura) che ci caratterizzano.
Ogni uomo ha una componente femminile, ogni donna una maschile.
Marco Ferrini ci aiuta ad uscire dallo stereotipo di genere, per scoprire esservi una combinazione di qualità femminili e maschili diversamente dominanti in noi.
L’uomo entra più facilmente in crisi per la perdita di prestigio, perché in lui è forte il senso di identità.
La donna si dispera per la fine di una relazione, in cui ha investito tutta se stessa. Il femminile investe visceralmente, il maschile cerebralmente.
Queste distinzioni non sono nette e rigide, bensì sfumate e plastiche, poiché le componenti femminili e maschili sono presenti in misura diversa.
Attraverso la scienza dello Yoga, abbiamo l’opportunità di compensare i nostri equilibri e carenze, armonizzando il maschile e il femminile in noi.
Scopriamo che in essenza non siamo né maschi, né femmine, bensì esseri spirituali che debbono ritrovare la propria identità ontologica.
Le dicotomie sono spinte verso la conflittualità, ma possiamo superarle e trascenderle.
Elevando la nostra consapevolezza, possiamo trasformare anche le nostre emozioni e viverle costruttivamente nella continua interazione delle vicende di questa esistenza incarnata.