Che cosa dà all'uomo la forza di rialzarsi dopo innumerevoli cadute, sconfitte, errori che ha compiuto? La speranza, dice il proverbio, è l'ultima a morire. Ma potremmo modificarlo come segue: la speranza intimamente non muore mai. E' la speranza che ha sorretto tante persone nel loro viaggio travagliato e periglioso. Ma che cos'è la speranza? Come possiamo alimentarla? Che senso ha per noi? E noi chi siamo? E come possiamo liberarci dai condizionamenti? Come possiamo metter mano alla risoluzione dei nostri problemi esistenziali?
Tanti non si pongono nemmeno queste domande perché si drogano di illusioni. L'illusione cessa quando le persone decidono di farsi coraggio e di guardarsi dentro, di affrontare anche gli aspetti sgradevoli della propria personalità, quando cominciano a gettare gli occhi al Cielo perché sentono che da soli non ce la si può fare e magari nel buio della loro stanza riescono a piangere, ma non di rabbia. Un pianto liberatorio: poiché si sentono impotenti, invocano Dio. Così gradualmente, anche la persona più sofferente può cominciare a percepire quella fiamma divina che arde nel cuore da sempre. Dal timor di Dio si può giungere all'Amore per Dio