Ciascuno di noi ricerca la libertà e l'amore, ma spesso con le nostre azioni ci incateniamo invece che liberarci, e soffriamo invece di amare.
L'amore e la libertà sono una conquista, che si realizza se ascoltiamo e seguiamo quella voce che risuona nel profondo di ciascuno di noi: la voce innata della coscienza. Quella voce risuona anche nei penitenziari, negli ospedali, nei cuori ingenui dei bambini e nelle vite stanche degli anziani, e ci ricorda lo scopo vero della vita: evolvere per realizzare la nostra natura divina ed imparare ad amare.
Senza la libertà, senza l'amore, senza il perdono e la compassione, l'essere umano è poco più di un nano spirituale: forse cammina ma di certo non vola, forse balbetta o parla, ma di certo il suo cuore non canta perché non conosce la gioia di chi vive in amicizia con se stesso, con gli altri, con il mondo intero. Il potere incute timore, ma la compassione fa amare.
Il perdono restituisce alla persona la sua aurea divina e la rende libera: dagli attaccamenti, dai rimorsi, dai risentimenti, dal senso di colpa, dall'odio, dalla vendetta. Chi perdona ama e chi perdona è amato.