Tutti van cercando la libertà e la pace, eppure la storia galleggia su oceani di sangue.
Come si fa a vivere senza violenza quando sembra che non si possa fare un passo in questo mondo senza danneggiare qualcuno?
Cosa significa non violenza in politica, in economia, nelle nostre personali esistenze a contatto con chi ci è più vicino?
L’uso della violenza risulta ahimè così sistematico che non ci si può voltare da nessuna parte senza vedere tracce pesanti di essa, non raramente anche in forme che sono state convenzionalmente accettate e legittimate dai codici giuridici.
Pensate, per fare un esempio soltanto, ai mattatoi o agli allevamenti intensivi.
E’ in atto una manipolazione sottile ma potentissima centrata sulla disinformazione, che propina pseudo valori presentandoli come valori e che tace la comunicazione sui valori autentici.
Il Male è frutto di una mente incompleta, frammentata, disintegrata, schizofrenica, caratterizzata da una scissione delle facoltà e perdita del senso di identità unitaria.
Se vogliamo lezioni di non violenza, la storia ce ne dà all’infinito.
Se vogliamo lezioni di non violenza, dobbiamo voltare pagina e, attraverso le fonti delle tradizioni più illuminate, dedicarci alla ricerca del Bene.