Ci sono senza dubbio affinità karmiche che determinano le relazioni tra persone, ma non è detto che queste siano di per sé sempre positive. A volte le affinità karmiche che fanno stare assieme le persone vanno ad incentivare il negativo presente in ciascuno. Meglio a volte una sana complementarietà che integra e colma le carenze reciproche, che una stessa identità di carattere, percezione e attitudine che enfatizza i reciproci difetti. Come fare a distinguere le affinità karmiche dalle affinità elettive? In che modo scegliere la persona giusta con la quale avviare una relazione di coppia? Le affinità nelle relazioni le possiamo meglio capire e favorire se comprendiamo il concetto di samskara, così come descritto dalla psicologia dello Yoga. I samskara sono aggregati di emozioni, pensieri, riflessioni, esperienze e sentimenti che scivolati nell’inconscio ne determinano una carica emotiva costruttiva o distruttiva a seconda della loro natura.
Le persone si respingono o si attraggono. In caso di attrazione, in genere si conoscono superficialmente, poi si congiungono fisicamente e psicologicamente, magari generando prole, e solo dopo si rendono conto che non avevano i samskara compatibili per legarsi in una relazione appagante ed evolutiva. Ma se nel frattempo si sono già messe in moto vincoli e dinamiche affettive complesse, risulterà difficile a quel punto fare passi indietro. Così, la superficialità e la con-fusione dei sentimenti in aggiunta alla non conoscenza dei samskara, fa sì che persone si uniscano incompatibilmente per differenze inconciliabili di esperienze, cultura, visione, ritmo, motivazioni e scopi, e ciò rovina progetti familiari, sociali, amicali, professionali e di altro tipo. Questo ascolto è consigliato a tutti coloro che desiderano conoscersi profondamente e ricercano insegnamenti e strumenti pratici per scegliere e impostare al meglio le proprie relazioni affettive, non solo in prospettive future ma anche rimodellando e recuperando le relazioni nel qui e ora.